Napoli, De Laurentiis: "Ecco come Sarri diventò fortissimo"
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel corso dell'intervista concesso ai microfoni di TMW ha parlato anche del parallelismo con Silvio Berlusconi, ex proprietario del Milan. "Beh, no, lui ha giocato a calcio. Berlusconi ha fatto la velina, l'annunciatrice televisiva, l'allenatore, l'attaccante, ha giocato in difesa. Ha fatto di tutto e di più, senza parlare della politica. È unico". E sulla scelta di Sarri. "Mi hanno scritto, in tutta la città, cose terribili. Cento scalmanati delle curve avevano scritto sui muri che avevo sbagliato a prenderlo. È stato molto divertente, perché lui poi mi disse "Presidente, le prime sei sette partite io le perdo". E io gli ho risposto, "Amore mio, qui è meglio che cominci a vincere qualche cosa, li vedi questi manifesti?". E lì lui fu molto bravo, perché tolse l'idea del trequartista, visto che non gli avevo comprato Saponara, passando al 4-3-3. D'altronde aveva dei geni come Mertens, Insigne, Higuain, Callejon... come fai a giocare con quel modulo lì? Cambiò e le vinse una dietro l'altra, diventando fortissimo".